da "Estravaganti" (2002-2010)*
FELICI
(da Orazio)
- Felici ancora di più
- Quelli che una passione senza fine
- Tiene congiunti
- E che
- Al di là delle miserie quotidiane
- L’amore non abbandona
- Né divide
Prima dell’ultimo
giorno
SENZA FRETTA
- So farmi coccolare quand’è sera
- come bimbo che cade in bicicletta
- e che appena torna primavera
- a pedalar riprende senza fretta
-
BUONDI’ SENTIERO
- Buondì sentiero dell’amore bello
- con quelle rose che non hanno spine
- e che diritto porta nel castello
- di una felicità senza fine.
PASSIONE
- Il tempo passa e passano le stelle
- ma non passa più questa passione
- che ormai si sente sotto pelle
- come in una vecchia canzone.
TANTO
- Desiderate pur quel che volete
- e il vostro amore sia sempre tanto
- tanto che a placar la vostra sete
- non ci voglia poco ma ci voglia tanto.
E’ BELLO
- E’ bello sentirti parlare
- come uccello che canta nel sole
- né mi stanco mai di ascoltare
- tutte quante le tue belle parole.
CON PASSO ALATO
- Con passo alato e sempre più leggero
- si muove verso te il mio pensiero
- E verso te ormai non c’è distanza che al mio pensier tolga la speranza.
L’AMORE SI DICE
- L’amore, si dice,
- è più di un terno
- al lotto
- se tu sei felice
- e già ti sembra eterno
- E allor che sul tuo viso
- leggo come un punto fermo
- che con l’amor c’è il paradiso
- e senza c’è l’inferno.
IO FUGGO
(da Marziale)
- Io fuggo se tu mi cerchi
- e ti cerco se tu fuggi.
- Questo mi succede…
- E non voglio che tu mi voglia
- e ti voglio se tu non vuoi.
PER QUESTO
(da Marziale)
- Sei facile conquista
- e rocca inaccessibile
- sei dolce come il miele
- e amara come il fiele.
- Per questo con te
- io non posso vivere
- per questo senza te
- io mi sento morire.
NON SONO TRITE FIBRE
(in memoria)
- Non sono trite fibre le memorie
- nella curva dolorosa delle tue
- rovine che in silenzio s’infranse
- tra livide brume e che riaffiora
- sulle rive dei più chiusi affanni.
- E pur se il capo ancora ci confonde
- una caligine che non ha fondo
- sospesa resta al tuo chiaro viso
- la calotta di ogni nuovo giorno.
- Così nel sangue per il tuo sorriso
- c’è un caldo vivo che ora scioglie
- anche l’abisso delle nostre paure
- e già si fa più leggero il tempo
e si dilegua in noi l’ora che muore.
COMPLEANNO
- A me la rima
- Su un compleanno
- Or come prima
- Procura affanno
- Così per Carlo
- Che compie gli anni
- Se un po’ io parlo
- Combino danni
- Ma ciò che conta
- Or che ci penso
- È qui già pronto
- Ed ha più senso
- Non dirgli ad arte
- A quanti è giunto
- Cancella in parte
- Il suo disappunto
- E allor per gioco
- Gli dico adesso
- E non è poco
- Né fa lo stesso
- Che se pur nessuno
- C’è che la pianta
- Gli anni che compie
- Non son sessanta…
- Ma cinquantanove più uno.
* in "Estravaganti " , Bastogi Editrice Italiana, 2011