Domenico di Palo

da "Double-face" (2008-2009)*

double face

   
6 a



SPICCATO HO IL SENSO...

Spiccato ho il senso della proprietà
E sentirmi come un illuso amante
Che non sa guardar in faccia la realtà

Ancor di più mi rende delirante
Ché sempre già ti cullo nella mente
Al punto che nella mia vita a sghembo

Per quanto cerchi io non trovo niente
Che valga solo un poco del tuo grembo.
E non più persuaso alla durezza

Di tanta non felice condizione
Ma nella piena consapevolezza
Nella ferma e chiara convinzione

Che non fu sol l'abbaglio d'un momento
Fra tutte queste nostre luci avare
Ma un antico e caldo sentimento

O se credi una voglia di restare
Insieme con le mani nelle mani
Nell'immagine di te io mi consolo

Disciolta e nuda nelle mie mani.
E se poi mi pare di prender volo
Su me si staglia il tuo profil sincero

E con te rivivo, non son più solo,
L'estate in cui, or ti dico il vero,
Di ritorno allora allor dal mare

A me rapito dalla tua visione
Davver fu dolce quasi annegare
Nel fiume in piena della passione.

E così ti ricreo nella fantasia
E più sei lontana più ti sento mia.



6 b




IL SENSO PIU' NON HO...


Il senso più non ho della proprietà
E sentirmi come un deluso amante
Che or sa guardare in faccia la realtà

Di certo non mi rende delirante
Nè più ormai ti cullo nella mente
Se mentre passa la mia vita sghembo

Per quanto cerchi io non trovo niente
Che valga molto meno del tuo grembo.
Per questo già temprato alla durezza

Di tanta non felice condizione
E nella piena consapevolezza
Nella ferma e chiara convinzione

Che fu l'abbaglio solo di un momento
Fra tutte queste nostre luci avare
Un improprio ma umano cedimento

Che vuol dire solo voglia di scopare
Senza un perchè senza un domani
Nell'immagine di te non mi consolo

Rugosa e muta nelle mie manii.
E pure quando io riprendo il volo
E qui si staglia il tuo profil severo

Io mi ricordo, ed è il ricordo solo,
L'estate in cui, or ti dico il vero,
Di ritorno allora allor dal mare

A me già gonfio di oscuro amore
Più amar che dolce fu annegare
nel fiume in piena del tuo sudore.

E' così che, senz'alcuna ipocrisia,
Più sei vicina più non ti sento mia



* "Double-face", (Rime d'amore e disamore), con una prefazione di Gaetano Bucci, Bastogi Editrice Italiana, Foggia 2009.

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