Domenico di Palo

PASQUALE TEMPESTA


SAGGI DI PUGLIA E BASILICATA

UN ARGOMENTO ALL’ORDINE DEL GIORNO:

LA LIBERTA’ DI STAMPA*


Un argomento all’ordine del giorno: la libertà di stampa. Oggi come ieri e più di ieri. Domenico di Palo ci accompagna ad esaminarne i contenuti e i contorni, quali si svilupparono in un periodo particolarmente delicato per il nostro Paese – quello dell’ultima fase del secondo conflitto mondiale (1939-1945) – e alla luce del pensiero e dell’azione di due tranesi, Domenico e Nicola Pàstina, assertori di autentica fede democratica, anche e soprattutto durante il ventennio fascista..
    In un opuscolo dal titolo “I fratelli Pàstina e la libertà di stampa nel regno del Sud” (Landriscina ed., pp. 49) l’autore ricorda come l’atto coraggioso dei due fratelli, insieme ad un ristretto gruppo di antifascisti, di pubblicare nell’ottobre del 1943 un giornale, “L’Italia libera”, forzando la amno all’autorità regia e le norme sulla stampa ancora in vigore, fu determinante nell’avviare la stagione della libertà di espressione nel nostro Paese. Malgrado la censura, Domenico Pàstina criticò aspramente il go-verno Badoglio per la sua politica pavida e attendista che non consentiva al popolo “il diritto di  sapere” impedendogli quel “diritto di partecipazione democratica che avrebbe evitato il pericolo di andare incontro “a un fascismo peggiore”. Un articolo quello di Pàstina che portò al suo arresto, ma che ebbe una vastissima eco, finanche alla Camera dei Comuni di Londra,
    Nella seconda sezione dell’opuscolo è riportato il testo integrale dell’articolo, insieme ad un commento che ne fece il settimanale del Partito d’Azione, una delle formazioni politiche dell’epoca aderente al Comitato di liberazione nazionale.


Pasquale Tempesta



* In "La Gazzetta del Mezzogiorno", 28 settembre 2009.

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